HEDWIG AND THE ANGRY INCH è la storia di un ragazzo di nome Hansel che
dopo un’infanzia passata con la madre nella Berlino Est prima della caduta
del muro, si innamora di un militare americano che promette di portarlo
via con sé alla sola condizione che egli decida di cambiare sesso. Siamo
nel pieno degli anni ’80, Luther ha mantenuto la sua promessa e Hansel,
ormai Hedwig, è una donna a tutti gli effetti che vive in una roulotte
in una cittadina del Kansas. Presto verrà anche abbandonata dal suo uomo
e dovrà guadagnarsi da vivere facendo la baby-sitter e canticchiando in
locali di quart’ordine con un gruppo rock piuttosto stravagante. In questo
periodo conoscerà Tommy, un adolescente pieno di talento musicale, con
cui passerà giornate intere a comporre canzoni rock. Farà di lui un vero
animale da palcoscenico: gli insegnerà le regole base dello spettacolo,
gli darà uno stile e persino un nome: Tommy Gnosis. Ma il loro idillio
finirà nel momento stesso in cui Tommy scoprirà la vera identità di Hedwig:
infatti il ragazzo scapperà spaventato e i due non si rincontreranno per
molto tempo. Entrambi continueranno a fare musica, ma mentre Tommy diventerà
una rock star di fama internazionale grazie alle canzoni scritte a quattro
mani, Hedwig e la sua band, the Angry Inch, cercheranno di sopravvivere
cantando in squallidi ristoranti e locali semideserti. Alla fine ci sarà
una sorta di rivincita e i ruoli si invertiranno.
HEDWIG nasce come musical del off Brodway, scritto dallo stesso regista
e attore protagonista John Cameron Mitchell insieme al compositore e paroliere
Stephen Trask. La versione teatrale ha avuto un grande successo nei teatri
di New York, aggiudicandosi anche numerosi premi. Il film ha invece ottenuto
riconoscimenti di vario tipo al Sundance Film Festival, al festival di
Berlino e di San Francisco. Lo stile di Mitchell, alla sua prima esperienza
dietro la macchina da presa, è molto ritmico, quasi frenetico. Attraverso
un uso esasperato del flashback, il regista costruisce una storia un po’
confusa e lo fa usando vari generi dal musical all’animazione, dalla commedia,
al dramma. Mitchell ha precisato che la storia di Hedwig, non è quella
di un uomo che diventa donna, ma quella di una persona alle prese con
i guai della vita. L’idea iniziale era addirittura quella di avere Tommy
come protagonista, relegando Hadwig ad un ruolo marginale. In realtà il
film parla un po’ di tutto (l’omosessualità, la caduta del muro, il mondo
dello spettacolo, l’amore…) in modo superficiale e a volte anche furbo,
senza soffermarsi su nessun tema in particolare, ma cercando in tutti
i modi di colpire e di stupire. Ciò malgrado, non mancano trovate originali
sia nella trama che nello stile che, insieme alla musica, aiutano
a far passare in fretta e piuttosto gradevolmente i 95 minuti del film.
Voto: 25/30
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